giovedì 26 aprile 2012

Amarcord

Come di consueto, si procede con il recupero delle strisce di atomica. Messa temporaneamente da parte la terza dei notturni (cosa volete...mi devo ricordare la battuta. Su, su, che prima o poi ce la faccio), si comincia con il capo. Il capo nasce sulla base di esperienze personali nel mondo del lavoro come dipendente (ma, ci tengo sempre a precisarlo, per qualunque cosa, qualunque riferimento a fatti, cose persone, eventi ecc. è assolutamente non voluto e per niente intenzionale. Tiè), che di certo di esperienze me ne ha lasciate tante. Non tutto quello che vedete è falso, non tutto quello che leggete è vero, ma di certo è sicuramente quasi tutto verosimilmente realistico.

La prima striscia del capo usciva nel 2008 (non chiedetemi il mese, francamente non me lo ricordo. Però magari se lo ricorda qualcuno di voi, fatevi sentire che aggiorniamo, su!), assieme, direi, a tante altre pubblicazioni. E' di quell'anno, infatti, se non ricordo male, il primo numero di Steam!Magazine, nato in fretta, tra mille problemi ma anche in mezzo alla voglia di fare. Allora la Steam Press apparteneva a qualcun altro, che poi sarebbe il curatore della fiera fatta pochi giorni fa nella mia città, mentre il sottoscritto per accordi di collaborazione ne teneva la gestione. In quello stesso anno LA Steam Press (e non noi, quindi) pubblicava anche un altro fumetto, qualcosa che non vogliamo citare perchè è stato fonte di molti problemi, ma mi piace segnalare che il disegnatore fui io stesso, tra gli altri. Di quel fumetto uscì anche un piccolo speciale, disegnato da una allora poliedrica, entusiata ed impaurita Marfisia. Questi albi sono ancora probabilmente rintraciabili su ebay, o a qualche fiera specializzata, presumo, perchè, almeno a quanto ne so, non possono essere più in commercio da tanto tempo (a tutti gli effetti risultano ritirati). Contemporaneamente, usciva anche uno speciale Vincent de Ville, che in effetti non faceva altro che raccogliere due speciali usciti precedentemente con etichetta privata (ricordo che Vincent de Ville ha cominciato la sua esistenza come autoproduzione sotto l'egida distributiva della CutUp, mentre tra questa incarnazione e quella della prima Steam Press ci sono stati due speciali usciti totalmente senza nessuna etichetta, o quasi), ma di Vincent de Ville preferisco rimandare il discorso ad altri momenti (quando avrò raccolto un po' di materiale, magari).

Incentriamoci, invece, su questo Steam!Magazine...quanti ricordi, eh?...



Di questo albo sono uscite TRE versioni, identiche per contenuto ma DIVERSE nella copertina, unicamente per motivi commerciali. Le prime due versioni comprendono il marchio del distributore dell'epoca, che poi era anche creatore e curatore dell'altro fumetto della Steam Press.

Una delle due versioni comprendeva anche il logo della prima edizione della fiera di cui si parlava qualche giorno fa. Quale delle due? Entrambe!, dato che sono nate come una sola e poi si sono divise.

Tale logo vi era inserito in quanto l'editore, come detto, era anche il patron della fiera, e queste pubblicazioni (questa e lo speciale Vincent de Ville in particolare) erano il suo fiore all'occhiello.

Il marchio del distributore, invece, era posto sotto gli altri loghi, quello della casa editrice stessa e quello del mio gruppo personale, studio2031, proprio a sottolineare una vera e propria collaborazione totale. Questa collaborazione avrebbe dovuto vedere l'editore occuparsi degli investimenti, della cura della parte amministrativa, e della ricerca degli sponsor; il sottoscritto -ed il suo gruppo, che piano piano andava formandosi- si sarebbe occupato della cura dei contenuti, vale a dire del prodotto finale che il lettore avrebbe poi avuto in mano; infine, il distributore doveva occuparsi della vendita e della diffusione del prodotto su bassa scala, dato che su larga scala l'impegno era amministrativo, e rientrava nelle mansioni dell'editore. Il fatto che il distributore avesse anche un suo fumetto personale, anch'esso per altro curato dal sottoscritto, era un di più.

Qualcosa non ha funzionato, naturalmente (le cose bisognerebbe sempre farle due volte), e ben presto ci siamo trovati a togliere il marchio del distributore dai nostri albi. La versione definitiva dell'albo è quindi quella senza il marchio del distributore.

C'è purtroppo da dire che comunque questo albo non è più in distribuzione: esso conteneva tre storie: una creata ad hoc, una del personaggio del distributore (sermpre realizzata dal sottoscritto), e la prima puntata di Pozzi Perduti (che ricordo ancora con profondo affetto, lo confesso, anche perchè è stata la prima storia completa realizzata da Marfisia). Ecco, è per evitare problemi legali di quella storia del distributore che l'albo è stato tolto dalla distribuzione. E' volontà di Marfisia ridisegnare quella prima storia, essendo passato veramente tanto dal suo vecchio stile alle sue capacità attuali, ma nel frattempo, nell'attesa, poichè quella è l'unica storia che fa realmente parte delle trame che vengono al momento seguite dagli albi Steam, per non scontentare chi voglia seguire tutta la trama finalmente ripubblico qua di seguito quella prima storia:




C'è da dire, in verità, che esiste un progetto di reboot dell'intero albo, rendendolo probabilmente molto più lungo di quello che realmente era, e di lasciarlo in libera visione in rete. Purtroppo questo progetto, cui stiamo dietro da moltissimo tempo, non vedrà la luce ancora a lungo, proprio per problemi legati alle tempistiche di realizzazione.

Confesso che vedere quell'albo realizzato sarebbe una delle mie più grandi soddisfazioni al momento. Mi permetterebbe di mettere la parola fine a qualcosa di grosso lasciato in sospeso da..bhe, almeno da quel primo Steam!Magazine.


Questo è soffioleggero, si parla di fumetti, relax, riflessioni sulla vita e sul mondo. Ma se volete continuo a parlare anche dell'influenza. Sta per uscire Windows 8: sarà una merda colossale come vista, o proverà ad avvicinarsi almeno un po' alla potenza che aveva XP? E, per una volta, almeno, l'avranno riscritto il codice? O continueranno ad aggiungere pezze ad un contenuto ormai antico e aggiustato sempre alla bell'emmeglio? Insomma, come al solito per sembrare più cool ci date un culo?

Passo e chiudo!






2 commenti:

  1. Come ti ho detto in chat: tu non puoi mettermi quella storia, così, all'improvviso! Rischio l'infarto secchissimo, è tremenda! Questa è crudeltà bella e buona o.O!
    Brrr, ho i brividi, lo ammetto, come chi legge avrà già intuito, io detesto riguardare il mio vecchio materiale, lo faccio solo in certi momenti specifici, quindi ritrovarmela qui a tradimento è stato un piccolo shock!
    Perfido, perfido Phab!

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