lunedì 27 febbraio 2012

R.I.P. Idrefresh.net, questo purtroppo è vero...

Oggi ho rinunciato al rinnovo automatico anche per quello che riguarda idrefresh.net. Certo, gli amici di Netsons mi faranno diventare matto anche per rinunciare a questo dominio, è abbastanza ovvio, ma la rinuncia l'ho data.


Già il servizio sta dando di matto, ultimamente. Pagine che improvvisamente non sono più collegate a nulla, fatture inviate una infinità di volte per pagare ciò che non devo pagare, servizi perduti perchè non ho potuto pagarli a causa del fatto che non mi mandavano mai la fattura corretta, e comunque tutt'ora (che li ho pagati) non funzionanti...

Non voglio parlare male di Netsons, sia chiaro. Dico sul serio. Mi ci sono trovato bene per un sacco di tempo, tutto sommato, a parte qualche piccolo disguido. Ma nulla di insuperabile. Solo che, non lo so, probabilmente è a causa dell'alto numero di siti che gestivamo, magari anche per il fatto che mi sono trovato ad avere poco tempo libero, insomma, alla fine non riuscivo a starci troppo dietro. E anzi, meno male che alla fine un po' di tempo per starci dietro me lo sono ritagliato, perchè altrimenti con tutte le (ripetute sollecitazioni di pagamento di) fatture sbagliate la rimessa stavolta sarebbe stata bella alta.

Ma ripeto, non prendete queste parole per dire "ah, allora con Netsons non ci lavoro", no, davvero, sbagliereste. E' molto buono, forse uno dei migliori. Solo, probabilmente, forse, le risposte personali non sono troppo allineate con il sistema automatico di emissione delle fatture. Forse, eh! Ipotizzo. Ma se avete un solo sito (o pochi, comunque) non dovresti avere problemi di sorta. Contro, di fatto, ad una serie di servizi ottimi cui vi consiglio comunque di non rinunciare.


E dopo una pubblicità di un certo livello fatta a Netsons (che per ricambiare un paio di domini e di hosting me li potrebbe pure scontare, quest'anno, suvvia), torniamo a parlare di Idrefresh.

Idrefresh è un'idea di un paio di anni fa, se non vado errato. Marginalmente collegato al progetto NRG, con la differenza che non era strettamente legato né ai fumetti né all'editoria. Trattava solo di siti web, infatti.

Nel giro degli ultimi 5 anni ho creato e/o gestito, da solo o in collaborazione con altri, non meno di una trentina di siti (alcuni anche per terzi). Mi chiesi, perciò, dato che comunque in genere chi chiede supporto per la stampa vuole anche un sito-di solito è così-, perchè non creiamo una sezione del progetto che si occupi proprio solo di questo?

Idrefresh non doveva essere una cosa a solo, anzi, doveva essere solo marginalmente appartenente agli affari della ditta che cura(va) tutti i prodotti di nostra produzione, mentre per la maggior parte era sotto le mani del buon Pippo Paganini (l'autore di Leo, il personaggio di quartod'ora accademico). bhe, onestamente non so quanti siti da allora sono stati marchiati idrefresh, ma realizzati per conto terzi nemmeno uno, mi pare. O forse uno. O due. O zero. Non mi ricordo, va bene?

Troppi di meno di quelli che avrebbero comunque dovuto rappresentare un business legato al progetto. E allora Idrefresh se ne va, mi dispiace, ma non è più tempo per lui.


Ma in realtà il discorso è più ampio.

Non è più tempo di produrre. Lo stato si lamenta che non c'è produzione, io replico che non ha senso produrre. Per realizzare un sito devo avere un cerrto tipo di ricavo, altrimenti la cosa è insensata. Se non c'è un certo tipo di ricavo è solo tempo perso. Non si può stare tutta la notte in piedi a lavorare per due spiccioli.

Che oltretutto vanno tutti allo stato (e se bastano!).


E che oltretutto bisogna pure vedere se te li danno (che in linea di massima il vero problema ora come ora è proprio quello).


No, a pensarci bene non era Idrefresh il problema. Ma è stato lui a farne le spese.

Mi dispiace tanto. Davvero.

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